>> giovedì Ottobre 1, 2015

L'IMPORTANZA DELLA RIABILITAZIONE COGNITIVA NELL'HUNTINGTON

Il coinvolgimento delle capacità cognitive nei pazienti affetti da Malattia di Huntington rende ancor più invalidante l’impatto della malattia e la gestione della stessa da parte dei familiari. Il lavoro “Counterfactual Thinking Deficit in Huntington’s Disease” pubblicato dal Servizio di Neuropsicologia e Psicologia Clinica dell’IRCCS Istituto Auxologico Italiano sulla rivista PLOSone valuta alcune abilità cognitive complesse che spesso vengono intaccate nei pazienti affetti da Malattia di Huntington. Tali abilità sono riconducibili al funzionamento di una parte specifica del cervello, i lobi frontali, che svolgono un ruolo cruciale nella vita quotidiana di tutti noi, poiché sono strettamente connesse alle capacità di pianificazione e di trovare strategie efficaci per la risoluzione di problemi (problem solving) e, più in generale, ai processi che sottendono la nostra capacità di prendere decisioni. Tutte queste abilità rappresentano un obiettivo importante all’interno dei programmi di riabilitazione cognitiva messi a punto per pazienti affetti dalla Malattia di Huntington. La riabilitazione cognitiva, nei nostri pazienti è ad oggi, una potenziale risorsa terapeutica poco utilizzata e conosciuta, che può non solo fornire nuovi strumenti, ai pazienti ed ai loro familiari, per ottimizzare le abilità residue e per trovare strategie compensative rispetto alle problematiche cognitive presenti, ma anche rendere più agevole il continuare a stare in un mondo professionale e relazionale nei vari momenti di decorso della malattia. I risultati dello studio sostanziano l’utilità di inserire la riabilitazione cognitiva nell’approccio multidisciplinare alla Malattia di Huntington. La riabilitazione cognitiva può infatti migliorare la compliance e l’aderenza dei pazienti agli altri trattamenti riabilitativi proposti e rendere più funzionali le strategie compensative del deficit cognitivo e comportamentale nella vita quotidiana dei nostri pazienti, migliorando così sia la loro qualità di vita che quella delle loro famiglie.
Il Servizio di Neuropsicologia e Psicologia Clinica dell’IRCCS Istituto Auxologico Italiano, coordinato dalla Dott.ssa Barbara Poletti, afferente all’U.O. di Neurologia – Stroke Unit diretta dal Prof. Vincenzo Silani, collabora da anni con il Dr. Andrea Ciammola sulla Malattia di Huntington. Tale Servizio offre la presenza di psicologi/neuropsicologi sia al momento del counselling genetico, che in tutte le fasi della malattia, dalla diagnosi al momento terapeutico-riabilitativo.
 

Foto Servizio Neuropsicologia e Psicologia Clinica

Il team del Servizio di Neuropsicologia e Psicologia Clinica dell’IRCCS Istituto Auxologico Italiano


 
Counterfactual Thinking Deficit in Huntington’s Disease. Solca F, Poletti B, Zago S, Crespi C, Sassone F, Lafronza A, Maraschi AM, Sassone J, Silani V, Ciammola A. PLoS One. 2015 Jun 12;10(6):e0126773. doi: 10.1371/journal.pone.0126773.