>> lunedì Dicembre 5, 2016

VINCITORI JUNIOR DESIGN CONTEST U35

La mattina del 3 dicembre 2016 La Triennale di Milano si è colorata di giallo e riempita di sorrisi. In questa significativa cornice si è tenuta la premiazione dello Junior Design Contest rivolto a giovani progettisti under 35, chiamati a realizzare un oggetto di uso comune ispirato alle logiche del Design for All, Design for Huntington.
«Le persone coinvolte nell’Huntington si sono sentite sole per tanto tempo. Questo progetto ha dimostrato che anche le malattie rare possono attirare competenze ed esperienze, innovando non solo il modo di vivere la malattia, ma anche il modo di pensarla: esiste un mondo che con noi può parlare e trovare soluzioni» ha dichiarato il Presidente Claudio Mustacchi durante la consegna dei premi offerti da Wacom.

Tre i vincitori, primi classificati ex-aequo:
– con il progetto MANTA MEDICAL, Daniele Enoletto e Angelo Passariello;
– con il progetto DONUT, Sirine Graiaa, Giulia Massacesi e Elodì Malacarne;
– con il progetto OPTICAL, Tommaso Brillo.
La giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale al progetto KRAM, sviluppato da un gruppo di progettisti svedesi (Shalm) per l’approccio innovativo alla tematica e al problema.

vincitori

I progetti sono stati selezionati da una Giuria d’eccezione: Luciano Galimberti, Presidente di ADI Associazione per il Disegno Industriale; Alberto Fontana, Presidente di LEDHA – Lega per i diritti delle persone con disabilità; Luisa Maria Virginia Collina, Preside della Scuola del Design – Politecnico di Milano; Silvana Annichiarico, Direttrice e curatrice Triennale Design Museum; Makio Hasuike, industrial designer; Andrea Ciammola, Neurologo dell’Istituto Auxologico di Milano; Lorenzo Nanetti, Neurologo dell’Istituto Neurologico Carlo Besta; Adriano Mei Gentilucci, Gallerista e curatore Mudec; Isabella Tiziana Steffan, Architetto ergonomo ed esperto di Design for All; Gilda Bojardi, Direttrice di Interni.

Nella Giornata Internazionale della Disabilità, si è parlato di disabilità in modo differente, guardando non solo alla malattia ma alle possibili soluzioni che possono essere pensate dinnanzi ad un problema, attivando una riflessione generale, una responsabilità condivisa, una rete di attori differenti e complementari, rappresentabili con alcuni numeri che hanno caratterizzato questa nostra esperienza: 17 i portali per la pubblicazione del bando; 15 le scuole e università di design; 30 i siti web di settore; 37 le aziende produttrici; 18 gli studi di design; 33 i progetti presentati; più di 200 gli  studenti che hanno partecipato agli incontri di approfondimento; più di 60 i giovani designer che hanno partecipato al contest.